“La psicanalista deve considerare l’analizzando come una creatura che gli chiede di aiutarlo a crescere. Perciò deve amarlo, pensando però che un giorno, quando sarà cresciuto, si allontanerà da lui, e rimarrà soltanto nel suo affettuoso ricordo.”Emilio Servadio
Tratto dall’intervista di Giovanni Errera al Professor Emilio Servadio, il libro si divide in due parte.
Nella prima parte si ripercorre la vita dello studioso fino dagli anni della laura all’Università di Genova con una tesi sull’ipnosi nella medicina legale, la fondazione della Società Psicoanalitica Italiana, il ruolo di redattore della Treccani, l’incontro con Edoardo Weiss e la fondazione della Società Italiana di Metapsichica che, nel 1955, muta il nome in Società Italiana di Parapsicologia. Quindi gli anni del fascismo a cui si opporrà, con la conseguente esilio forzato in India dove approfondirà gli studi sulla meditazione. Infine la collaborazione, con la Rai e vari quotidiani tra cui Il Tempo di Roma.
Nella seconda parte del libro, l’intervista prosegue con domande su temi di attualità come: violenza sui minori, sessualità, omosessualità, violenza sessuale, droga, aids e alcolismo.